STORIA
Decisamente questo solitario non è un... solitario.
O meglio, è un solitario perché si gioca da soli, ma
rientra certamente nella categoria dei passatempo in quanto tutto è affidato al caso e il giocatore nulla può, per influire sulla sua riuscita.
Eppure era abbastanza diffuso in Italia, giocato come tentativo di predire il futuro. Se riusciva era di buon auspicio.
Alcuni lo usavano per compilare la schedina del totocalcio, assegnando all'enunciazione dei numeri uno, due e tre (che valeva ics) il segno da apporre sulla giocata.
Si può giocare indifferentemente con un mazzo da 40 di carte italiane oppure con un mazzo da 52 di carte anglo-francesi.
Una interessante variante, meno conosciuta, è Il carcerato (noto anche come il suicida).
REGOLE DI GIOCO
In questa simulazione on line, si gioca con 52 carte di un solo mazzo di carte anglo-francesi.
Si mischiano le carte e si forma il tallone.
Da questo si cominciano a girare le carte una alla volta pronunciando, ad alta voce, uno per la prima carta, due per la seconda, tre per la terza, per poi ricominciare, proseguendo con gli stessi tre numeri che danno nome al solitario.
Se nell’enunciazione NON esce MAI una carta dello stesso valore numerico, il solitario è vinto.
Con un mazzo da quaranta riesce solo nello 0.84% delle volte.
Le carte maggiori di tre finiranno nel pozzo, gli assi, i due e i tre si disporranno man mano sul tableau.
I COMANDI PER GIOCARE
Per iniziare la partita: premere il tasto "nuova partita".
Fare click sul tallone per estrarre una carta per volta.
Buon divertimento
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